domenica 26 settembre 2010

"io sono più trapanese di voi...

...perché ho scelto di esserlo!"

Ventidue anni fa qualcuno ha deciso che quel "trapanese" stava "infettando" troppo gli altri trapanesi...
Troppo scomodo per questa città Rostagno, troppa paura faceva a boss e politici (anche se a volte la differenza è una linea sottile, spesso impercettibile)...e allora si sono tolti il dente, prima che quella mela buona potesse contagiare le mele marce.
Poi? Dagli all'untore!
Depistaggi, insinuazioni, calunnie, false piste, scuse alla mafia,...nell'attesa di un processo che forse finalemente si farà...
Eppure la gente dovrebbe essere preparata, questo è un trucchetto che la mafia fa sempre...sempre!
Peppino Impastato? Un terrorista che si è fatto saltare sui binari!
Boris Giuliano? Ucciso per storia di corna fù!
Falcone, Borsellino? Non è che erano proprio stinchi di santo...anzi!
La lista potrebbe essere infinita...Mauro non è stato il primo e non sarà l'ultimo di cui si insinuerà. Il problema non è chi insinua, ma quando la gente imparerà a capire di chi fidarsi veramente.

Ventidue anni...molti dei firmatari della petizione per riaprire il caso non erano ancora nati allora...e allora dobbiamo ringraziare chi ha perpretato la Memoria di Uomo come pochi questa città ne ha avuti, mentre molti "vecchi" ancora oggi ci ripetono la storia (ben orchestrata) del drogato che se l'è andata a cercare...

Io spesso non mi sento trapanese, mi giro intorno e vedo gente in cui non mi riconosco, gente che non merita questa città, le sue bellezze naturali, il suo calore e le sue tante possbilità...poi penso alle parole di Mauro, che trapanese ha voluto fortemente essere, e mi rendo conto di quanto, invece, dobbiamo lottare per tenere sveglia la memoria della gente, quanto con orgoglio dobbiamo dimostare che questa città, questo territorio, l'amiamo molto più di tanti suoi cittadini e di troppi amministratori.
Perché i giovani, per sapere quale strada intraprendere debbono sempre avere la possbilità di guardarsi indietro e vedere da dove vengono, perché la strada che spesso ci dicono di prendere, quella da "loro" illuminata, più breve per la meta, non sempre è la migliore.

Ecco il motivo per cui dovevamo questo atto d'amore a Mauro...ecco perché ci siamo tuffati in questa lunga e passionale avventura.
L'interesse che il fumetto sta suscitando ci inorgoglisce, per certi aspetti ci prende alla sprovvista,...giornali nazionali e locali, radio, tv, personaggi di spessore e amici di Mauro...ieri persino il buon Vincenzone Mollica ne ha parlato a Do Re Ciak Gulp...
Questo è un lavoro che sento molto mio, molto vicino al mio essere,...sangue, sudore, palpitazioni, ricerche, pezzi di puzzle e di cuore che ho voluto fortemente incastrare, per amore...chi mi è stato accanto in questo anno sa quanto ci tenevo, quanti notti insonni, quanti incontri, telefonate, "no stasera non esco, ho due pagine che devo assolutamente buttare giù"...una continua emozione che abbiamo visto piano piano venir su, fino a vederla stampata.
Ma la soddisfazione più grande, le emozioni più belle, ce l'hanno regalate gli affetti più intimi di Mauro: Chicca e Maddalena...sentire le loro parole pubbliche, leggere le loro emozioni private, ci ha gratificato del nostro lavoro più di qualsiasi complimento che chiunque possa mai farci.
Forse, se loro c'hanno visto Mauro...forse un pizzico di Mauro siamo riusciti a mettercelo e forse, magari, riusciremo a trasmetterlo anche ai lettori.

Trattenere l'emozione non è stato facile finora, non è facile oggi, non sarà facile nei prossimi incontri, ma stasera ci proveremo, dalle 19,00 a Piazza Mercato del Pesce...cercheremo di condividere un po' della nostra emozione con chi vorrà tenerci compagnia.

Noi c'abbiamo messo il cuore...spero si veda...

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